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Con orgoglio abbiamo ricevuto il premio “Imprese Vincenti”, il programma di Intesa Sanpaolo che premia l’eccellenza delle Piccole Medie Imprese italiane.

Il contenitore è la voce del contenuto: esprime, protegge, valorizza e rafforza il prodotto. Ecco perché la nostra collezione si arricchisce con due nuovi design innovativi. E questa volta abbiamo proprio esagerato.

“Nunc est bibendum”, dicevano gli antichi. È questo è il tempo della vendemmia, appena passata, e di stappare le prime bottiglie di vino novello.

La voglia di produrre la propria birra artigianale, direttamente a casa, è ormai sempre più diffusa.

Che si tratti di bottiglie, di barattoli o di contenitori di vario tipo, la scelta tra l’opzione in vetro o in plastica è il leitmotiv delle nostre giornate, per la nostra salute e per la cura dell’ambiente in cui viviamo.

Semplici, genuini e gustosi: i succhi di frutta fatti in casa sono la soluzione più adatta per sconfiggere la calura estiva senza rinunciare al buon gusto della frutta fresca di stagione.

Tempo di conserve e tempo di sterilizzazione e conservazione dei prodotti sottovuoto.

I contenitori in vetro, che si tratti di vasetti o di bottiglie, possiedono caratteristiche e qualità che li rendono unici nel vasto panorama della conservazione degli alimenti.

Amici dell’ambiente, riutilizzabili e sicuri per la conservazione di tutti gli alimenti: i contenitori in vetro, che si tratti di vasi, bottiglie o recipienti di altre tipologie, sono i veri alleati nella cucina di ogni giorno.

La bevanda più antica del mondo merita un contenitore che ne esalti la purezza e il gusto.

Neanche il tempo di pronunciare la parola e già Dean Martin volteggia nell’aria cantando: “Questo è amore”.

Si dice che il diavolo faccia le pentole e non i coperchi. Allo stesso modo si fa presto a dire alimento se poi non abbiamo gli strumenti giusti per conservarlo al meglio.

La bellezza del vetro sta nella sua forza e fragilità. Un connubio che rispetta l’equilibrio della natura e restituisce bellezza e trasparenza senza trucchi. Potremmo chiamarla, mutuando da Kundera, “l’insostenibile leggerezza del vetro”.

Il miele, definito dalla mitologia greca il nettare degli Dei, era ricercato, già migliaia di anni prima di cristo, per le sue innumerevoli proprietà e per i suoi scopi curativi oltre che alimentari.

Tra tutte le bottiglie quella dei distillati ha un’importanza notevole. Tra tutte le bevande, vuoi per il prezzo, vuoi per la qualità del prodotto i liquori hanno le bottiglie più belle, più lavorate, dalle forme particolarissime.

L’olio ha un grande valore economico e gastronomico per l’Italia. L’olio è alla base della dieta mediterranea e della cucina italiana, ma è anche alla base di una grande fetta dell’economia agricola.

Eccoci al mese della festa di San Martino. Un’importante ricorrenza legata all’apertura delle botti di vino novello. Ma poi tutto questo vino dove va?

L’estate è la stagione della birra. Vero, ma anche l’autunno lo è. Il suo gusto in una giornata assolata non ha eguali. Finita la stagione estiva ci si prepara però per un altro evento, l’Oktoberfest.

Una volta c’erano i succhi di frutta quelli pregiati che ordinavi al bar e che erano confezionati in una consistente bottiglia di vetro, piccola e paffuta oppure un po’ più slanciata.

Se non è conservata nel vetro che passata di pomodoro è?
La storia tra il pomodoro e il vetro è una storia iniziata tanto tempo fa, tra eroi e antieroi, sovrani e inventori.

Il vetro è forse una delle grandi magie tra le tante invenzioni del mondo. La casualità è stata la madre di questa scoperta, così racconta Plinio il Vecchio nella “Historia Naturalis”.