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Vetro e succhi di frutta un amore grande per la natura

Pubblicato il: 01/08/2019 – 9:17

Una volta c’erano i succhi di frutta quelli pregiati che ordinavi al bar e che erano confezionati in una consistente bottiglia di vetro, piccola e paffuta oppure un po’ più slanciata.

Poi dall’altra parte c’erano i succhi di frutta di massa, quelli del supermercato, del negozio di alimentari, per intenderci. Una divisione netta, anche di costo, tra il succo di frutta di lusso e quello più a buon mercato.

Poi alcune aziende hanno deciso di posizionarsi nella GDO con le bottigline in vetro con un prezzo apparentemente meno competitivo delle altre marche, ma che trasmetteva un posizionamento del marchio più vicino ad una qualità e ad una preziosità elevata del prodotto.

Anche se oggi in materia la normativa è più chiara in merito, ad esempio è vietata l’aggiunta di zuccheri, se si fa uso di succo di frutta concentrato bisogna specificarlo e altro ancora. Succede che da pochi anni la grande distribuzione, senza che ci sia una legislazione specifica sul contenitore consigliato, è stata invasa da prodotti alla frutta in succo conservati in vetro. Così che alcune marche hanno scelto di confezionare prevalentemente in vetro e altre lo hanno già considerato come packaging per linee di prodotto specifiche.

Ora immaginate il packaging ideale per un succo di frutta, riuscite a vederlo? Proviamo a capire insieme come dovrebbe essere fatto un contenitore efficace per un succo di frutta oggi. Prima di rispondere analizziamo il prodotto e le modalità di consumo. Il succo di frutta può essere bevuto in diverse occasioni e durante tutto l’arco’ della giornata. La colazione sembra essere l’orario prescelto per il suo maggiore consumo, ma vanno forte anche gli aperitivi. Se poi immaginiamo il succo di frutta abbinato alle uscite di casa, i dati ci dicono che il luogo privilegiato per sorseggiarlo è dentro le mura domestiche. Spesso accostato ad un target giovane o molto giovane, anche nelle pubblicità, il succo di frutta è consumato piacevolmente anche da un pubblico adulto.

arpaia vetro succhi

Il contenitore del succo di frutta è il vero prodotto fisico che si vende, considerato che il succo è liquido, non ha forma, la scelta del packaging è determinante. In questo periodo di maggiore attenzione alle tematiche ambientali (guarda l’articolo Vetro Vs Plastica) il vetro sembra il materiale più idoneo per un prodotto fatto di frutta, che di natura parla da solo. La componente di delicatezza, fragilità rimane, ma a vantaggio ci sono tanti plus come la trasparenza, la freschezza e l’igiene percepita, così come l’attenzione alle tematiche ambientali che di riflesso dal prodotto passano all’azienda, mentre il pet si colloca all’opposto, nell’area della scarsa sostenibilità, oltre a fornire una scarsa protezione ai raggi UV. L’unico vantaggio rimane la trasportabilità. Il cartone si posiziona in mezzo tra i due, ma soffre di troppa omologazione tra tutti i contenitori brick molto simili tra loro. In più non ha la proprietà della trasparenza. Il vetro alla fine rimane il materiale premium per la confezione dei succhi di frutta. (Scopri di più sui nostri prodotti per succhi e bibite)

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