Il diavolo fa le pentole ma non i…tappi
Si dice che il diavolo faccia le pentole e non i coperchi. Allo stesso modo si fa presto a dire alimento se poi non abbiamo gli strumenti giusti per conservarlo al meglio.

Un passaggio fondamentale, nel caso di materie facilmente deteriorabili, è rappresentato proprio da quel “coperchio” che il diavolo non si ingegna a creare.
Possiamo dividere la categoria in due tipologie: i tappi da una parte, e le capsule twist off dall’altra. Si tratta di due chiusure molto diverse. Vediamo in cosa differiscono e che tipologie offriamo al cliente per assicurare la massima sicurezza al consumatore e un tocco di estetica (che non guasta mai).
I tappi, chiamati anche turaccioli, sono degli elementi, di forma perlopiù cilindrica lunga e stretta, che possono essere usati a pressione o a vite preservando le qualità organolettiche del prodotto.
Disponiamo di tutti i prodotti idonei per confezionare vino, birra, olio, distillati, acque minerali. Offriamo al cliente la possibilità di scegliere diversi modelli e applichiamo, su richiesta, qualsiasi personalizzazione.
Discorso a parte meritano i dosatori e le capsule termoretraibili. I primi sono indispensabili per l’olio, l’aceto e lo zucchero (insomma per quei materiali di cui è importante il controllo della quantità), i secondi offrono la garanzia che la bottiglia, una volta riempita, rimanga sigillata.
Le capsule, differiscono dai tappi per la forma e la dimensione. Sono quasi sempre twist-off cioè si aprono e si chiudono per avvitamento, e sono necessarie per la chiusura sterile delle confezioni di sottolii e di alcune bibite. Le offriamo nelle versioni classiche (quelle dorate o bianche), in varianti fantasia e in quelle deep ed extradeep ultima tendenza nell’ambito del design del settore.
Le capsule deep ed extradeep sono più alte e lisce, regalano un aria più cool alle conserve, e da qualche anno spopolano anche sul mercato italiano.