Le conserve fatte in casa e l’importanza del sottovuoto
Tempo di conserve e tempo di sterilizzazione e conservazione dei prodotti sottovuoto.
Il sottovuoto, infatti, rappresenta il più utilizzato tra i metodi di conservazione a lungo termine delle preparazioni come marmellate, conserve, sottoli e sottaceti.
Al di là delle eccessive e forse troppo complicate spiegazioni scientifiche che rendono questo metodo di conservazione degli alimenti particolarmente sicuro, è sufficiente sottolineare che il meccanismo alla base del sottovuoto consiste nell’eliminazione quasi totale dell’aria dai recipienti all’interno dei quali vengono conservati gli alimenti, impedendo la proliferazione di batteri.
Questo tipo di conservazione degli alimenti può essere ottenuta tramite due procedimenti, applicabili in base alle preparazioni che devono essere conservate nei contenitori in vetro.
Una procedura di sottovuoto, solitamente utilizzata per il mantenimento di conserve a base di frutta o comunque con un alto livello di zucchero, consiste nella pastorizzazione per invasamento a caldo, con il ribaltamento del vasetto di vetro sottosopra.
Il secondo metodo invece, più utilizzato per la conservazione di verdure, prevede la pastorizzazione tramite bollitura dei vasi o delle bottiglie in vetro.
Per ottenere un corretto sottovuoto, tuttavia, è necessario porre attenzione a tutta una serie di elementi fondamentali.
Innanzi tutto il vasetto in vetro (o più in generale il contenitore in vetro) all’interno del quale l’alimento verrà conservato deve risultare perfettamente sanificato e sterilizzato.
Altro elemento chiave per ottenere un’ottimale conservazione tramite sottovuoto è la scelta del tappo adatto.
Un altro elemento a cui è bene prestare attenzione per non incorrere in danni alla propria salute sono i tempi di conservazione dei prodotti sottovuoto, che possono variare in base all’alimento che viene conservato.
Per questo motivo un utile consiglio può essere quello di apporre un’etichetta su ogni prodotto sottovuoto, indicando sia il contenuto che la data di preparazione.
Una volta aperti, invece, è opportuno conservare i contenitori in frigo per un periodo di tempo piuttosto limitato (sempre in base al prodotto contenuto all’interno del vasetto o della bottiglia in vetro), prima che gli alimenti vadano incontro a deperimento.